Osteopatia
Osteopatia ed Osteopatia Pediatrica.
Osteopatia ed Osteopatia Pediatrica.
OSTEOPATIA PER TE: BAMBINI | GRAVIDANZA | SPORTIVI | TERZA ETÀ
IL SUPPORTO IN CASO DI: ANSIA, STRESS E FATICA | DISTURBI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO | DISTURBI GENERI URINARI | DOLORI ARTICOLARI | GRAVIDANZA | MAL DI PANCIA E DIGESTIONE | MAL DI SCHIENA | MAL DI TESTA E VERTIGINI | MANDIBOLA E DENTI | PROBLEMATICHE MESTRUALI | SINDROMI DA RAFFREDDAMENTO | TRAUMI E COLPI DI FRUSTA
L’osteopatia è una professione sanitaria che utilizza tecniche manuali ed agisce direttamente sulla struttura fisica del paziente, senza l’utilizzo di macchinari o farmaci. Essa è volta al ripristino dello stato di equilibrio generale del corpo, delle sue funzioni e del suo benessere generale, attraverso specifiche tecniche di manipolazione.
Le tecniche osteopatiche agiscono in maniera diretta sulla struttura muscolo-scheletrica, ed in maniera indiretta su tutti i visceri, allo scopo di migliorare la mobilità e la funzione del corpo.
I mali, sia fisici che psicologici, hanno una ripercussione su tutto il corpo: la cattiva postura, traumi, interventi chirurgici, incidenti, ma anche stress psico-emozionali possono disturbare un sistema di equilibrio perfetto e, quindi, interferire sullo stato di benessere dell’individuo.
Una caratteristica fondamentale dell’osteopatia, infatti, è quella di considerare la persona come un’unità di corpo, spirito e mente; questo significa che le varie funzioni corporee sono strettamente collegate tra di loro ed è quindi impossibile che accada qualcosa in una parte del corpo senza che abbia delle ripercussioni sulle altre parti, anche se a distanza.
Proprio per questo, la ricerca delle cause di malessere deve essere studiata osservando l’uomo nella sua integrità, non in modo settoriale.
Il compito dell’osteopata è quello di togliere tutti i possibili ostacoli alla salute e permettere al corpo di ritrovare la giusta comunicazione tra le parti costituenti, per fare in modo che possa ritrovare il giusto equilibrio.
Il nostro corpo ha in sé le capacità di autoguarirsi e autoregolarsi: la malattia non deve essere considerata come qualcosa che arriva dall’esterno, ma come un crollo della capacità di equilibrio e auto-mantenimento del corpo.
All’interno dei nostri percorsi di riabilitazione e cura integriamo i trattamenti posturali ed osteopatici, in quanto crediamo che solo un approccio globale possa far raggiungere un benessere vero e duraturo.
L’approccio osteopatico è basato sulla valutazione globale della persona: ogni parte del corpo viene valutata da sola e nell’insieme.
Per esempio, un dolore alla spalla può derivare da un trauma alla spalla, ma anche dalla contrattura di alcuni muscoli del collo, da una rotazione del bacino, una cattiva occlusione dentale, dal fegato congestionato… bisogna interpretare il sintomo come un messaggio di allarme lanciato dal corpo, andarne a cercare la causa scatenante e trattarla, al fine di aiutare l’organismo ad attivare le proprie capacità di auto-guarigione.
Il trattamento osteopatico dura 45 minuti, il numero di sedute necessarie è variabile (tra 3-6) e sarà di competenza dell’osteopata valutare questo aspetto in base al motivo del consulto e alla risposta del singolo organismo alle manipolazioni. I trattamenti sono da ripetere ogni 7-10 giorni circa, e spesso sono sufficienti poche sedute per vedere i primi miglioramenti; in alcuni casi, invece, è possibile che si richiedano dei trattamenti aggiuntivi e di mantenimento dopo uno o più mesi.
Le tecniche osteopatiche posso essere raggruppate in 5 categorie principali:
–Manipolazioni funzionali: tecniche dolci che servono a mobilizzare i tessuti e ad indurre uno stato di rilassamento.
–Manipolazioni strutturali: rivolte maggiormente alle ossa e alle articolazioni, richiedono un’applicazione di impulsi a grande velocità e bassa ampiezza.
–Manipolazioni fasciali: in osteopatia, le fasce sono dei tessuti che avvolgono i muscoli e gli organi, mettendoli in relazione tra di loro; queste fasce svolgono una funzione molto importante ogni volta che si instaura una disfunzione, infatti, intervengono nei meccanismi di compenso nelle zone circostanti alla lesione osteopatica.
–Manipolazioni viscerali: esiste, da un punto di vista anatomico e funzionale, una relazione tra gli organi e la struttura muscolo-scheletrica; la conseguenza di queste relazioni è che, una cattiva funzione della struttura, ad esempio la colonna vertebrale, può favorire una cattiva funzione dei visceri o viceversa: un mal di schiena può quindi derivare da un disturbo intestinale, uro-genitale, ecc.
–Manipolazioni cranio-sacrali: questo tipo di approccio si basa sulla connessione anatomica che c’è tra cranio e osso sacro, grazie alle meningi che rivestono il cervello e il midollo spinale. Le tecniche sono molto dolci e vanno a ripristinare la delicata mobilità delle ossa craniche e sacrali, al fine di ripristinare un buon ritmo nei casi in cui questo si trovi alterato.
L’osteopatia pediatrica è un trattamento dei traumi che avvengono durante l’infanzia e possono condizionare l’integrità strutturale dei bambini, predisponendoli ad una moltitudine di problemi negli anni della crescita.
La stessa nascita esercita enormi pressioni sull’infante, specialmente sulla testa. Durante l’infanzia le varie cadute possono contribuire significativamente ad intaccare la salute dei bambini.
Si trattano in particolare: plagiocefalia, coliche, vomito, rigurgito, deglutizione, dislessia, disortografia, disturbi del sonno, ernia inguinale, costipazione, displasia delle anche, eczema, enuresi, pianto, irritabilità nel bambino, ritardo di sviluppo, strabismo, torcicollo congenito, problemi, patologie ORL, allergie, asma, cranio sacrale.
L’osteopatia viscerale prevede il trattamento di problemi che si manifestano apparentemente sull’apparato locomotore (come lombalgia, cervicalgia, ernie, sciatalgie, ecc.), ma che rimandano a traumi in altre parti del corpo.
Ad esempio, il dolore articolare, spesso localizzato nella zona vertebrale, è un riflesso algico di un problema viscerale. Esistono, inoltre, zone di proiezione viscerale sulla colonna, collegate meccanicamente e neurologicamente con il viscere in sofferenza.
In questi casi è inutile trattare la parte meccanica dolorante, in quanto è solo una zona di proiezione di un problema a distanza; occorre verificare e correggere il viscere in disfunzione.
Si trattano in particolare: gastrite, colite spastica, ernia iatale, reflusso gastro-esofageo, stitichezza, turbe del transito intestinale, gonfiori addominali, tachicardia, aritmia cardiaca, bronchite, cistite ed emorroidi.